Rischi di natura ergonomica organizzazione del lavoro

Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro: Movimentazione manuale dei carichi, Attrezzature munite di videoterminali.

L’ergonomia e l’organizzazione del lavoro giocano un ruolo fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Questo articolo analizza due delle principali fonti di rischio in ambito lavorativo: la movimentazione manuale dei carichi (MMC) e l’utilizzo di attrezzature munite di videoterminali (VDT). L’obiettivo è comprendere i rischi connessi, le normative vigenti e le misure preventive per ridurre al minimo gli effetti negativi sulla salute.

Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro

Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro

1. Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC)

La movimentazione manuale dei carichi si riferisce a tutte quelle attività che prevedono sollevamento, trasporto, spinta o traino di oggetti senza l’ausilio di macchinari. Questa operazione, se non effettuata correttamente, può comportare seri rischi per la salute, in particolare a livello muscolo-scheletrico.

Rischi correlati

I principali rischi legati alla MMC sono:

  • Lesioni alla schiena: Il sollevamento di carichi pesanti o movimenti ripetitivi possono causare dolori lombari, ernie e disturbi alla colonna vertebrale.
  • Sovraccarico articolare: Le articolazioni, in particolare quelle di ginocchia, spalle e polsi, possono subire danni a causa di posture scorrette o sforzi eccessivi.
  • Affaticamento muscolare: Movimenti continui e prolungati possono portare ad affaticamento, riducendo l’efficienza lavorativa e aumentando il rischio di errori o incidenti.

Normativa vigente

In Italia, la normativa principale che disciplina la MMC è il D.Lgs. 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. In particolare, il Titolo VI regola la movimentazione manuale dei carichi, imponendo:

  • La valutazione del rischio per ogni lavoratore esposto.
  • La progettazione di misure preventive e l’adozione di strumenti ausiliari per ridurre il carico fisico.
  • La formazione e l’informazione dei lavoratori sulle corrette tecniche di sollevamento.

Misure preventive

Per ridurre i rischi associati alla MMC, è possibile adottare una serie di misure preventive:

  • Formazione specifica: Insegnare ai lavoratori le corrette tecniche di sollevamento, come piegare le ginocchia e mantenere la schiena dritta.
  • Ausili meccanici: L’uso di carrelli, transpallet o sollevatori può ridurre il carico fisico diretto sui lavoratori.
  • Riduzione del peso dei carichi: Distribuire i carichi in modo da renderli più leggeri e maneggevoli.
  • Pianificazione del lavoro: Evitare movimenti ripetitivi e favorire la rotazione delle mansioni per prevenire l’accumulo di sforzi su una stessa parte del corpo.

2. Attrezzature munite di Videoterminali (VDT)

I videoterminali (VDT) sono attrezzature indispensabili nel mondo lavorativo moderno, ma il loro utilizzo prolungato può comportare rischi per la salute, specialmente a livello visivo e muscolo-scheletrico.

Rischi correlati

Tra i rischi principali legati all’uso di VDT troviamo:

  • Affaticamento visivo: L’esposizione prolungata allo schermo può causare secchezza oculare, mal di testa, visione offuscata e difficoltà di messa a fuoco.
  • Dolori muscolo-scheletrici: La postura scorretta, dovuta spesso a una cattiva disposizione dell’ambiente di lavoro, può causare dolori a collo, spalle e schiena.
  • Sindrome del tunnel carpale: L’uso prolungato di tastiera e mouse può favorire l’insorgenza di questa patologia, che colpisce il polso e le mani.

Normativa vigente

Il D.Lgs. 81/2008, al Titolo VII, disciplina anche l’utilizzo di attrezzature munite di VDT, stabilendo obblighi per datori di lavoro e diritti per i lavoratori, tra cui:

  • Valutazione dei rischi: Ogni postazione di lavoro deve essere progettata in modo ergonomico, tenendo conto dell’altezza dello schermo, della distanza e dell’illuminazione ambientale.
  • Pause regolari: I lavoratori che utilizzano VDT per almeno 20 ore settimanali devono avere diritto a pause regolari, per ridurre l’affaticamento visivo e fisico.
  • Formazione e informazione: I lavoratori devono essere istruiti sulle corrette pratiche per l’uso delle attrezzature e sugli esercizi per prevenire l’affaticamento.

Misure preventive

Per minimizzare i rischi associati all’uso di VDT, si possono adottare diverse misure preventive:

  • Ergonomia della postazione di lavoro: Disporre lo schermo a una distanza di circa 50-70 cm dagli occhi e a un’altezza che non costringa a piegare il collo. Utilizzare sedie regolabili e supporti per i polsi.
  • Pause frequenti: È consigliato fare una pausa di 5-10 minuti ogni ora di lavoro al computer per ridurre l’affaticamento oculare e fare esercizi di stretching.
  • Illuminazione adeguata: Evitare riflessi sullo schermo e garantire un’illuminazione uniforme e non troppo intensa nell’ambiente di lavoro.
  • Esercizi per gli occhi: Gli esercizi di messa a fuoco e di rilassamento visivo aiutano a prevenire l’affaticamento oculare. Un esempio è la regola del 20-20-20 (ogni 20 minuti, guardare un oggetto a 20 metri di distanza per 20 secondi).

I rischi ergonomici legati alla movimentazione manuale dei carichi e all’utilizzo di videoterminali sono tra i più comuni nelle organizzazioni lavorative moderne. Una corretta valutazione dei rischi, combinata con l’adozione di misure preventive adeguate e una formazione continua dei lavoratori, può ridurre significativamente l’incidenza di malattie professionali e migliorare il benessere e la produttività. Le normative italiane offrono un quadro di riferimento solido, ma la loro applicazione pratica dipende dall’impegno e dalla consapevolezza di tutti gli attori coinvolti.


Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro: Movimentazione manuale dei carichi, Attrezzature munite di videoterminali.

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