Rischi di natura psico-sociale

Rischi di natura psico-sociale: Stress lavoro-correlato, Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out, Molestie e aggressioni sul lavoro.

Svolgere un ottimo lavoro promuove il benessere e l’autostima. Le condizioni di lavoro sfavorevoli, tuttavia, possono ripercuotersi negativamente sullo stato d’animo e causare problemi di salute.

I rischi di natura psico-sociale sul lavoro stanno assumendo un’importanza crescente nella gestione della sicurezza e del benessere dei lavoratori. Questi fenomeni, spesso silenti ma devastanti, incidono profondamente sulla salute mentale e fisica delle persone. Le principali minacce di natura psico-sociale includono lo stress lavoro-correlato, il mobbing, la sindrome da burn-out, le molestie e le aggressioni sul lavoro. Analizziamo in dettaglio ciascuno di questi aspetti per comprenderne le cause, le conseguenze e le misure preventive.

Rischi di natura psico-sociale: Stress lavoro-correlato, Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out, Molestie e aggressioni sul lavoro.

Rischi di natura psico-sociale: Stress lavoro-correlato, Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out, Molestie e aggressioni sul lavoro.

1. Stress lavoro-correlato

Lo stress lavoro-correlato è una delle forme più diffuse di disagio sul posto di lavoro e si verifica quando le richieste professionali eccedono le capacità di gestione del lavoratore. Le principali cause includono carichi di lavoro eccessivi, scadenze pressanti, conflitti con i colleghi o superiori, e mancanza di controllo o autonomia.

Conseguenze:

  • Deterioramento della salute fisica (ad esempio, malattie cardiovascolari e disturbi del sonno).
  • Calo della motivazione e produttività.
  • Insorgenza di disturbi mentali come ansia e depressione.

Prevenzione:

  • Migliorare la comunicazione interna e la distribuzione del carico di lavoro.
  • Promuovere un ambiente di lavoro flessibile e organizzato.
  • Offrire supporto psicologico ai dipendenti in difficoltà.

2. Fenomeni di mobbing

Il mobbing è un insieme di comportamenti vessatori e di umiliazione ripetuti nel tempo, diretti verso uno o più individui da parte di colleghi o superiori. Questo fenomeno può essere intenzionale, mirato a isolare e danneggiare la vittima, oppure può emergere in modo più subdolo, alimentato da dinamiche tossiche di gruppo.

Tipi di mobbing:

  • Mobbing orizzontale: perpetrato tra colleghi di pari livello.
  • Mobbing verticale: può essere esercitato da un superiore nei confronti di un subordinato (o viceversa).

Conseguenze:

  • Disturbi emotivi, ansia, depressione e riduzione dell’autostima.
  • Sviluppo di patologie fisiche legate allo stress cronico.
  • Aumento dell’assenteismo e ridotta performance lavorativa.

Prevenzione:

  • Creare politiche aziendali chiare contro i comportamenti discriminatori.
  • Formazione specifica per i dirigenti sulla gestione delle relazioni interpersonali.
  • Istituire canali di denuncia sicuri e confidenziali per le vittime.

3. Sindrome da burn-out

La sindrome da burn-out è uno stato di esaurimento fisico, mentale ed emotivo che deriva da un’esposizione prolungata a situazioni di stress sul lavoro. È caratterizzata da tre dimensioni principali: esaurimento emotivo, cinismo o distacco dalle attività lavorative, e riduzione dell’efficacia professionale.

Sintomi del burn-out:

  • Spossatezza fisica e mentale.
  • Distacco o disinteresse per il lavoro e cinismo verso i colleghi.
  • Sensazione di inefficacia e fallimento.

Conseguenze:

  • Grave compromissione della salute mentale e fisica.
  • Possibile abbandono del posto di lavoro.
  • Difficoltà relazionali sia in ambito lavorativo che personale.

Prevenzione:

  • Monitorare i carichi di lavoro e promuovere l’equilibrio tra vita lavorativa e privata.
  • Offrire programmi di benessere aziendale e supporto psicologico.
  • Favorire pause e momenti di decompressione durante la giornata lavorativa.

4. Molestie e aggressioni sul lavoro

Le molestie e le aggressioni sono tra i rischi psico-sociali più estremi e devastanti per un lavoratore. Possono manifestarsi sotto forma di atti fisici o verbali, molestie sessuali o aggressioni psicologiche, spesso volte a umiliare, intimidire o minacciare l’individuo.

Tipologie di molestie:

  • Molestie sessuali: Atti indesiderati di natura sessuale.
  • Molestie psicologiche: Comportamenti volti a denigrare o intimidire il lavoratore.

Conseguenze:

  • Traumi psicologici, ansia e depressione.
  • Danni fisici nei casi di aggressioni.
  • Difficoltà nel mantenere la concentrazione e abbassamento della produttività.

Prevenzione:

  • Implementare politiche di tolleranza zero verso le molestie e le aggressioni.
  • Sensibilizzare i dipendenti tramite corsi di formazione.
  • Garantire il supporto alle vittime attraverso servizi legali e psicologici.

I rischi psico-sociali rappresentano una sfida critica per le aziende moderne, poiché incidono profondamente non solo sulla salute dei lavoratori, ma anche sulla produttività e il clima aziendale. È essenziale che le organizzazioni adottino strategie efficaci per prevenire e gestire tali rischi, creando ambienti di lavoro più sicuri, inclusivi e rispettosi.

Conseguenze negative

I rischi psicosociali possono ripercuotersi negativamente

  • sulla psiche (depressioni, fobie, ecc.),
  • sul corpo (patologie muscoloscheletriche, malattie cardiovascolari, diabete, ecc.),
  • sul comportamento in azienda (introversione, calo motivazionale, scarso rendimento, maggior consumo di alcol e sostanze psicoattive, ecc.),
  • sull’azienda (calo delle prestazioni, spese di malattia, ecc.).

Rischi di natura psico-sociale: Stress lavoro-correlato, Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out, Molestie e aggressioni sul lavoro.

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