ISO 45001: Struttura, Principi e Modalità Operative

La struttura, i principi e le modalità operative della norma ISO 45001.

La struttura di alto livello (HLS) della ISO 45001.
• Il ciclo PCDA di Deming e l’approccio per processi applicato alla organizzazione e gestione della sicurezza.
• Il processo di valutazione dei rischi e la pianificazione degli interventi nell’ambito della ISO 45001.
• Controllo operativo, auditing, riesame e miglioramento continuo.
• Cenni sull’integrazione gestionale della sicurezza (ISO 45001), con i sistemi qualità (ISO 9001) e ambiente (ISO 14001).

L’ISO 45001 è una norma internazionale che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SSL), permettendo alle organizzazioni di migliorare le condizioni di lavoro, prevenire infortuni e malattie e ridurre i rischi relativi alla sicurezza. Ecco una panoramica della struttura, dei principi e delle modalità operative della ISO 45001.

ISO 45001 Struttura, Principi e Modalità Operative

ISO 45001 Struttura, Principi e Modalità Operative

1. Struttura di Alto Livello (HLS) della ISO 45001

La ISO 45001 adotta la cosiddetta High-Level Structure (HLS), una struttura comune a tutte le nuove norme ISO, come la ISO 9001 (qualità) e la ISO 14001 (ambiente). La HLS è composta da 10 clausole, organizzate in modo da garantire una gestione sistematica ed efficace della sicurezza e salute sul lavoro:

  1. Scopo: descrive gli obiettivi della norma.
  2. Riferimenti normativi: elenca eventuali documenti normativi utili.
  3. Termini e definizioni: fornisce definizioni rilevanti per l’applicazione della norma.
  4. Contesto dell’organizzazione: descrive come comprendere l’ambiente in cui opera l’organizzazione e le parti interessate.
  5. Leadership: richiede l’impegno della direzione per garantire la sicurezza sul lavoro.
  6. Pianificazione: descrive i processi per identificare rischi e opportunità e pianificare le misure preventive.
  7. Supporto: copre risorse, competenze, comunicazione e documentazione.
  8. Operatività: include la gestione delle attività operative che possono influenzare la sicurezza.
  9. Valutazione delle prestazioni: richiede il monitoraggio, la misurazione, l’analisi e la valutazione delle prestazioni.
  10. Miglioramento: descrive azioni per il miglioramento continuo del sistema di gestione.

Questa struttura consente un’integrazione più facile della norma ISO 45001 con altre norme di gestione, come quelle per la qualità (ISO 9001) e l’ambiente (ISO 14001).

2. Il Ciclo PDCA di Deming e l’Approccio per Processi

La ISO 45001 si basa sul Ciclo PDCA di Deming (Plan-Do-Check-Act) e sull’approccio per processi. Questo ciclo fornisce una metodologia chiara per la gestione e il miglioramento continuo del sistema di sicurezza:

  • Plan (Pianificare): identificazione dei rischi e delle opportunità, definizione degli obiettivi di sicurezza e pianificazione delle attività.
  • Do (Fare): implementazione delle misure pianificate e gestione operativa della sicurezza.
  • Check (Verificare): monitoraggio e misurazione delle prestazioni attraverso audit interni e altre attività di controllo.
  • Act (Agire): adozione di azioni correttive e preventive per migliorare le prestazioni del sistema di gestione.

L’approccio per processi è centrale nella ISO 45001. Questo significa che le organizzazioni devono individuare e gestire i vari processi che influenzano la sicurezza sul lavoro, assicurando che ogni attività sia svolta in maniera sicura e conforme ai requisiti della norma.

3. Valutazione dei Rischi e Pianificazione degli Interventi

Un aspetto cruciale della ISO 45001 è la gestione proattiva dei rischi attraverso un processo strutturato di valutazione e pianificazione degli interventi. Questo processo prevede:

  1. Identificazione dei rischi: l’organizzazione deve individuare tutti i possibili pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori, considerando non solo gli aspetti tecnici, ma anche fattori ambientali, organizzativi e comportamentali.
  2. Valutazione dei rischi: una volta identificati i pericoli, si procede con la valutazione del livello di rischio associato, tenendo conto della probabilità e della gravità di potenziali incidenti o danni alla salute.
  3. Pianificazione delle misure preventive: sulla base della valutazione dei rischi, l’organizzazione deve pianificare interventi per eliminare i rischi o, se non possibile, ridurli a livelli accettabili attraverso misure di controllo (ad es. ingegneristiche, organizzative, formative).

Questa fase di valutazione e pianificazione è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e per conformarsi ai requisiti legali applicabili.

4. Controllo Operativo, Audit, Riesame e Miglioramento Continuo

L’efficacia di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro dipende dall’attuazione di rigorosi controlli operativi, dall’esecuzione di audit regolari e dal miglioramento continuo. I principali aspetti sono:

  • Controllo operativo: la gestione delle operazioni lavorative deve essere tale da prevenire o ridurre i rischi per la salute e la sicurezza. Questo può includere procedure di sicurezza, controlli tecnici e monitoraggio delle condizioni di lavoro.
  • Audit interni: per verificare la conformità del sistema ISO 45001, devono essere condotti audit interni a intervalli regolari. Gli audit permettono di identificare aree di non conformità e opportunità di miglioramento.
  • Riesame della direzione: i risultati degli audit e altri feedback sul sistema di gestione devono essere esaminati periodicamente dalla direzione, che ha il compito di valutare l’efficacia complessiva del sistema e pianificare eventuali azioni correttive.
  • Miglioramento continuo: la norma richiede che l’organizzazione migliori costantemente il proprio sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, non solo per risolvere problemi, ma anche per anticipare futuri sviluppi e opportunità.

5. Integrazione Gestionale della Sicurezza con Qualità (ISO 9001) e Ambiente (ISO 14001)

La struttura HLS della ISO 45001 facilita l’integrazione con altri sistemi di gestione, come quello della qualità (ISO 9001) e dell’ambiente (ISO 14001). Questo approccio consente alle organizzazioni di gestire in maniera unificata la sicurezza, la qualità e l’ambiente, riducendo la complessità e i costi operativi.

L’integrazione comporta vantaggi quali:

  • Efficienza operativa: gestione coordinata di procedure, obiettivi e risorse per la sicurezza, qualità e ambiente.
  • Ottimizzazione dei processi di audit: esecuzione di audit combinati, riducendo i tempi e i costi.
  • Migliore comunicazione e cultura organizzativa: attraverso politiche integrate che enfatizzano la qualità, la sostenibilità e la sicurezza, si promuove una cultura aziendale più forte.

Alcuni punti cruciali

1. Struttura di Alto Livello (HLS) della ISO 45001: Approfondimento

La struttura di alto livello (HLS) è stata progettata dall’ISO per garantire che tutte le nuove norme di gestione possano essere integrate facilmente. L’adozione di una struttura uniforme consente alle organizzazioni che seguono più norme (come ISO 9001 per la qualità o ISO 14001 per l’ambiente) di gestire i diversi aspetti in modo coerente.

Un ulteriore aspetto della HLS è l’enfasi posta su:

  • Coinvolgimento delle parti interessate: oltre ai dipendenti, devono essere prese in considerazione tutte le parti coinvolte, come appaltatori, fornitori, visitatori e persino il pubblico.
  • Valutazione delle esigenze e aspettative: la norma richiede che l’organizzazione valuti le esigenze delle parti interessate per assicurare che il sistema di gestione risponda adeguatamente.

In sintesi, la HLS semplifica la gestione della salute e sicurezza in contesti dove esistono altre normative ISO, riducendo duplicazioni e migliorando l’efficacia gestionale.

2. Approccio per Processi e Ciclo PDCA: Applicazione Pratica

L’approccio per processi nella gestione della sicurezza prevede la gestione sistematica e continua dei processi aziendali. Ogni processo deve essere analizzato e monitorato, affinché sia conforme alle esigenze della sicurezza e possa essere migliorato in modo continuo.

Un’applicazione pratica dell’approccio per processi è il seguente:

  • Identificazione dei processi critici: in un’azienda manifatturiera, ad esempio, il processo di produzione potrebbe rappresentare un’area ad alto rischio. Qui, la valutazione dei rischi si concentra su macchinari, attrezzature e le attività dei lavoratori.
  • Monitoraggio delle prestazioni: tramite controlli periodici, come verifiche di sicurezza sui macchinari e sull’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), si possono raccogliere dati per migliorare continuamente le condizioni di sicurezza.

Questo approccio, unito al Ciclo PDCA, permette di migliorare le prestazioni del sistema di gestione della sicurezza nel tempo.

Il Ciclo PDCA in Dettaglio

  • Plan (Pianificare): Identificazione degli obiettivi e dei processi, che devono essere allineati con le politiche di sicurezza dell’organizzazione.
    • Esempio: Pianificare la formazione periodica per i lavoratori sull’uso sicuro delle attrezzature.
  • Do (Fare): Implementazione delle misure di sicurezza pianificate, come l’installazione di barriere fisiche o l’introduzione di nuovi protocolli.
  • Check (Verificare): Verifica dell’efficacia delle misure, attraverso il monitoraggio delle prestazioni o audit interni.
    • Esempio: Monitorare il numero di incidenti o quasi incidenti dopo l’implementazione di nuove misure.
  • Act (Agire): Attuazione di miglioramenti basati sui risultati della fase di verifica. Se le misure non hanno dato i risultati sperati, si adottano azioni correttive.
    • Esempio: Se, dopo la formazione, si rileva ancora un uso scorretto delle attrezzature, si potrebbero sviluppare ulteriori corsi di aggiornamento o potenziare il supporto formativo.

3. Valutazione dei Rischi e Pianificazione degli Interventi: Approfondimento

La valutazione dei rischi non è un’attività isolata ma un processo dinamico che deve essere rivisitato periodicamente, soprattutto quando si verificano cambiamenti significativi all’interno dell’organizzazione, come l’introduzione di nuove tecnologie o modifiche nei processi produttivi.

Fasi Dettagliate della Valutazione dei Rischi

  1. Individuazione dei pericoli: Occorre esaminare ogni area di lavoro per identificare potenziali pericoli. Questi possono essere:
    • Fisici (macchinari, attrezzature pericolose)
    • Chimici (esposizione a sostanze nocive)
    • Ergonomici (movimenti ripetitivi, posture scorrette)
    • Psicologici (stress lavorativo, orari di lavoro eccessivi)
  2. Valutazione della gravità e della probabilità: Una volta identificati i pericoli, si valutano due fattori chiave:
    • La probabilità che un pericolo si concretizzi.
    • La gravità delle conseguenze (infortuni, malattie professionali, ecc.).
  3. Prioritizzazione dei rischi: Non tutti i rischi possono essere affrontati immediatamente. È quindi fondamentale dare priorità ai rischi più gravi o quelli con maggior probabilità di accadere.
  4. Pianificazione degli interventi: Sulla base della valutazione, si pianificano le misure per:
    • Eliminare il rischio, se possibile.
    • Ridurlo con misure ingegneristiche, organizzative o formative.

4. Controllo Operativo, Audit, Riesame e Miglioramento Continuo: Espansione

Controllo Operativo Dettagliato

Il controllo operativo prevede la definizione e implementazione di procedure e misure che garantiscano la sicurezza nel contesto operativo. Alcune delle principali misure di controllo includono:

  • Procedure standardizzate: Per ogni attività critica deve essere stabilita una procedura operativa sicura.
  • Uso di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale): È essenziale che i dipendenti siano dotati di adeguati strumenti di protezione, come elmetti, guanti o occhiali protettivi.
  • Manutenzione preventiva: Macchinari e attrezzature devono essere sottoposti a regolare manutenzione per prevenire guasti o malfunzionamenti che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza.

Audit Interni e Riesame della Direzione

Gli audit interni devono essere pianificati regolarmente e svolti da persone competenti e indipendenti, che possono identificare eventuali lacune nel sistema di gestione della sicurezza. Il riesame della direzione, invece, è un’attività strategica, in cui il top management esamina i risultati degli audit e valuta l’efficacia del sistema nel suo complesso.

5. Integrazione Gestionale della Sicurezza con ISO 9001 e ISO 14001: Vantaggi Dettagliati

L’integrazione della ISO 45001 con gli altri sistemi di gestione (ISO 9001 per la qualità e ISO 14001 per l’ambiente) porta numerosi benefici:

  1. Processi semplificati: Un unico sistema integrato riduce la duplicazione di documenti e processi, consentendo all’organizzazione di gestire qualità, ambiente e sicurezza con un approccio olistico.
  2. Ottimizzazione delle risorse: Con un sistema integrato, le risorse (personale, tempo, budget) vengono allocate in modo più efficiente, evitando sprechi e ridondanze.
  3. Audit combinati: L’integrazione consente di condurre audit combinati per tutti i sistemi di gestione, risparmiando tempo e migliorando l’efficacia dei controlli.
  4. Coerenza degli obiettivi: Integrare i sistemi permette di definire obiettivi strategici che tengano conto contemporaneamente della qualità dei prodotti, della tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori.

L’ISO 45001 offre alle organizzazioni un quadro solido per gestire i rischi legati alla salute e sicurezza sul lavoro, integrando l’approccio per processi e il ciclo PDCA per promuovere un miglioramento continuo. Inoltre, la sua struttura di alto livello facilita l’integrazione con altri sistemi di gestione, consentendo alle aziende di ottimizzare le proprie operazioni e migliorare complessivamente le prestazioni in materia di sicurezza, qualità e ambiente.

L’implementazione della ISO 45001 offre non solo una maggiore sicurezza e salute sul lavoro, ma anche un miglioramento complessivo delle prestazioni aziendali. L’approccio sistematico basato sul ciclo PDCA e l’integrazione con altri sistemi di gestione (ISO 9001, ISO 14001) permette alle aziende di sviluppare una cultura organizzativa orientata alla prevenzione, alla qualità e alla sostenibilità. L’investimento in un sistema di gestione della sicurezza conforme alla ISO 45001 si traduce non solo in una riduzione degli incidenti, ma anche in una migliore reputazione aziendale e in un vantaggio competitivo a lungo termine.

ISO 45001 Struttura, Principi e Modalità Operative

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