Procedure semplificate per la redazione della valutazione del rischio

Le procedure semplificate per la redazione della valutazione del rischio

La valutazione del rischio è un processo fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in qualsiasi ambiente professionale. La legge impone a tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni, di redigere una valutazione dei rischi che possano compromettere la sicurezza dei lavoratori. Tuttavia, per le piccole imprese o quelle che operano in settori a basso rischio, la normativa prevede procedure semplificate per la redazione di questa valutazione, al fine di ridurre il carico burocratico e favorire una gestione più agile dei rischi.

Scopo della procedura è di indicare il modello di riferimento sulla base del quale effettuare la valutazione dei rischi e il suo aggiornamento, al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

Le procedure semplificate per la redazione della valutazione del rischio. Istruzioni operative. Documentazione semplificata. Cos'è la valutazione del rischio?

Le procedure semplificate per la redazione della valutazione del rischio

Cos’è la valutazione del rischio?

La valutazione del rischio è un’analisi sistematica dei pericoli e dei rischi presenti in un ambiente di lavoro, finalizzata a prevenire infortuni, malattie professionali e danni alla salute dei lavoratori. Essa deve identificare i fattori di rischio, valutarne la gravità e la probabilità di accadimento, e definire le misure preventive e protettive da adottare.

La semplificazione della procedura

Per le piccole imprese o quelle che operano in ambiti con minori rischi (come uffici, attività amministrative o negozi di piccole dimensioni), le normative italiane offrono la possibilità di adottare una procedura semplificata nella redazione della valutazione del rischio. Le procedure semplificate permettono di ridurre la complessità del processo, mantenendo comunque un elevato livello di sicurezza. Ecco come si articola.

1. Identificazione dei rischi

Anche nelle procedure semplificate, il primo passo rimane l’identificazione dei rischi. Questo significa individuare tutte le situazioni che potrebbero rappresentare una minaccia per la salute e la sicurezza dei lavoratori. I rischi possono essere legati a fattori fisici, chimici, ergonomici o psicologici. Ad esempio, in un ufficio, i principali rischi potrebbero derivare da posture scorrette, da attrezzature non ergonomiche o da problemi legati al carico mentale derivante da stress.

2. Valutazione dei rischi

Una volta identificati i rischi, si passa alla loro valutazione. Nella procedura semplificata, non è necessario ricorrere a complesse metodologie statistiche o a una documentazione troppo articolata. In genere, si adotta un approccio qualitativo, in cui si valuta la probabilità di accadimento del rischio e la sua gravità, e si determina il livello complessivo del rischio.

Nel caso di un’attività a basso rischio, come un negozio, i rischi possono essere valutati in maniera più generica, ad esempio valutando se i rischi da cadute, da esposizione a polveri o da uso di attrezzature elettriche siano trascurabili o se necessitino di interventi specifici.

3. Misure preventive e protettive

La fase successiva della procedura semplificata consiste nell’individuare le misure preventive e protettive necessarie. Queste misure possono essere molto pratiche e facilmente attuabili, come miglioramenti nell’ergonomia, installazione di segnaletica di sicurezza, formazione di base sulla sicurezza per i dipendenti o la fornitura di dispositivi di protezione individuale.

In una piccola azienda, le misure potrebbero essere anche semplici modifiche all’organizzazione del lavoro, come la rotazione dei compiti per evitare affaticamenti eccessivi o l’introduzione di pause regolari per evitare danni da sforzi prolungati.

4. Documentazione semplificata

La redazione della valutazione del rischio nelle procedure semplificate non richiede la creazione di documenti estremamente complessi. La legge consente che la valutazione venga riassunta in un documento di valutazione del rischio (DVR), che può essere sintetico e privo di dettagli eccessivi, purché contenga le informazioni essenziali. La documentazione deve comunque essere chiara, facilmente comprensibile e facilmente accessibile in caso di controlli da parte delle autorità competenti.

Il DVR dovrà riportare la descrizione dell’ambiente di lavoro, l’elenco dei rischi identificati, le misure adottate per ridurli e le eventuali azioni future da intraprendere.

5. Aggiornamenti e monitoraggio

La procedura semplificata prevede, infine, che la valutazione del rischio venga aggiornata periodicamente, almeno ogni volta che si verificano cambiamenti significativi nell’organizzazione del lavoro, nelle attrezzature utilizzate o nelle normative. Anche se la procedura semplificata è meno onerosa rispetto a quella tradizionale, ciò non implica che la sicurezza sia meno importante. Il monitoraggio continuo è essenziale per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e per rispondere tempestivamente a nuovi rischi.

Le procedure semplificate per la redazione della valutazione del rischio sono un’importante opportunità per le piccole imprese di adempiere agli obblighi legali senza essere gravate da un carico burocratico eccessivo. Pur nella loro semplicità, queste procedure sono in grado di garantire una gestione adeguata della sicurezza sul lavoro, proteggendo la salute dei lavoratori e promuovendo una cultura della prevenzione. Adottare misure di sicurezza efficaci, anche in ambienti a basso rischio, è un investimento fondamentale per la qualità del lavoro e per il benessere delle persone coinvolte.


Istruzioni operative.

Il Datore di lavoro in collaborazione con il RSPP (se diverso dal Datore di lavoro) e il Medico competente, ove previsto (art.41 D.Lgs. 81/08 s.m.i.), effettuerà la valutazione dei rischi aziendali e la compilazione del documento, previa consultazione del RLS/RLST, tenendo conto di tutte le informazioni in suo possesso ed eventualmente di quelle derivanti da segnalazioni dei lavoratori, secondo i passi di seguito riportati:
1) descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni
2) identificazione dei pericoli presenti in azienda
3) valutazione dei rischi associati ai pericoli identificati e individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate
4) definizione del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza

La valutazione dei rischi, essendo un processo dinamico, deve essere riesaminata qualora intervengano cambiamenti significativi, ai fini della salute e sicurezza, nel processo produttivo, nell’organizzazione del lavoro, in relazione al grado di evoluzione della tecnica, oppure a seguito di incidenti, infortuni e risultanze della sorveglianza sanitaria.

Si ricorda che i principi generali che devono guidare il Datore di lavoro nella scelta delle misure di riduzione e controllo dei rischi sono contenuti nel D.Lgs. 81/08.

In pratica, il “DVR semplificato” può essere fatto da imprese che occupano fino a 10 lavoratori con esclusione di alcune attività, ma può anche però essere utilizzato da aziende fino a 50 lavoratori in determinate condizioni.